UNICA CERTEZZA AD OGGI: 25/2/2019 C.R.FIRENZE E C.R.PISTOIA SCOMPAIONO.
Per il resto “FORSE, MA, VEDREMO, NON SAPPIAMO…”
Nella giornata di lunedì 18 febbraio u.s. si è svolto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Territoriale Toscana Umbria rappresentata, fra gli altri, da Anna Kamila Hensel delle Relazioni Industriali di Gruppo e dal Responsabile del Personale e Assistenza Rete della Direzione Paolo Christopher Giacomini.
L’incontro era stato richiesto dalle Organizzazioni Sindacali per affrontare tutte le problematiche derivanti dalla fusione delle varie aziende del territorio in Intesa Sanpaolo e che vedrà il suo epilogo il 25 febbraio prossimo con la definitiva annessione, e definitiva scomparsa, delle Casse di Risparmio di Firenze e di Pistoia e Lucchesia.
Con un semplice e rapido colpo di spugna scompaiono così due banche storiche della nostra Regione che, a partire dalla prima metà del 1800, hanno saputo costituire un punto fermo per lo sviluppo economico dei nostri territori. Unica consolazione (sigh!) il mantenimento dei marchi almeno per qualche tempo.
Si tratta di un epilogo ampiamente previsto e fin dall’ingresso di Banca Intesa avvenuto nel 2008. A suo tempo la nostra Organizzazione Sindacale ha più volte denunciato con chiarezza e in tutte le sedi quello che puntualmente sarebbe avvenuto ossia la scomparsa delle Banche locali che hanno fatto la storia dei nostri territori con tutto ciò che questo ha e sta comportando: meno OCCUPAZIONE, depauperamento delle PROFESSIONALITÀ, progressiva eliminazione dei CENTRI DIREZIONALI PERIFERICI.
Visto come sono andate le cose, forse, molti di quelli che non hanno voluto ascoltarci oggi cambierebbero le loro valutazioni … (Chi sa !!?). Rimane comunque la preoccupazione che con la scomparsa delle Banche locali il rapporto con il territorio possa in qualche modo venire ulteriormente penalizzato.
In questa ottica, la nostra delegazione ha formulato una precisa domanda sul “CONSIGLIO DEL TERRITORIO” che avrebbe dovuto rappresentare, almeno in un primo disegno annunciato dal Gruppo Intesa, una sorta di consulta di collegamento con le realtà socio/economiche della Regione. Purtroppo, nonostante l’importanza della questione, non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Intanto (questo è quello che leggiamo su alcuni quotidiani locali), sembrano aver trovato finalmente ascolto le numerose sollecitazioni che abbiamo più volte rivolto – in un assordante silenzio – alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze. La Fondazione, infatti, modificando l’incomprensibile posizione della volta scorsa, ha finalmente deciso di mettere un proprio rappresentante nel C.d.A. di Intesa Sanpaolo che, sicuramente, finirà per rappresentare l’unico collegamento, oramai, del nostro territorio (Toscana e Umbria) con la capogruppo a trazione lombarda.